La funzione giustifica la forma: il seno della femmina umana ha due funzioni biologiche, una parentale e l’altra sessuale.
Dal punto di vista parentale il seno si comporta come una grande ghiandola che produce una sorta di liquido chiamato latte.
Quando una donna allatta sa che il neonato prende tra le sue labbra tutta la zona dell’areola mammaria compreso il capezzolo per far uscire il latte materno, se prendesse in bocca il solo capezzolo rimarrebbe senza latte perché è sotto l’areola che ci sono i cosiddetti “seni lattiferi”… questo indica che il seno femminile, a differenza delle mammelle degli animali, ha anche una funzione sessuale.
Infatti se fosse stato concepito solo per l’allattamento avrebbe la forma allungata che hanno i seni degli altri mammiferi, molto performante per l’allattamento perché può essere introdotto direttamente nella bocca dei neonati (pensate alle mammelle delle mucche).
Il fattore sessuale è la causa del problema e del perché i seni delle donne sono di forma tondeggiante, mentre nelle femmine degli altri animali, quando non allattano, il seni sono piatti.
Il seno della donna è formato dalla ghiandola mammaria che occupa una minima parte del volume ed il resto da tessuto adiposo.
La forma emisferica del seno costituisce un forte richiamo sessuale per il maschio.
Quando siamo apparsi sulla terra camminavamo a quattro zampe ed il segnale sessuale che la femmina trasmetteva al maschio veniva dai glutei che dalla posizione in quadrupedia mostravano i genitali.
Poi l’uomo si è eretto, ha preferito porsi in piedi e le natiche, pur mantenendo un’attrattiva sessuale sono passate in secondo piano e si sono sviluppati i seni, di forma tondeggiante per mimare il segnale sessuale delle natiche.
Il maschio umano così non poteva avere più dubbi nell’identificare una femmina, nemmeno da lontano, per la sporgenza dei seni.
Ma si è creato un altro problema… l’allattamento al seno divenne molto difficoltoso per il neonato che non riusciva ad introdurre in bocca il seno perché tondo, come invece fanno senza difficoltà i piccoli delle altre specie.
Così nel corso di migliaia di anni gli umani furono provvisti di labbra completamente estroflesse.
Siamo l’unica specie animale al mondo ad avere le labbra in fuori e questo perché in questo modo possiamo trattenere il capezzolo e l’areola mammaria durante l’allattamento.
Ancora una volta, come dicevo nel post sulle labbra, la natura non crea a caso, non compie nulla di inutile e forma e funzione si sposano, in un unione perfetta dove l’una è il “perché” della presenza dell’altra.
Così le labbra umane sono rivolte all’infuori per ben adattarsi al loro primo compito, e cioè spremere il latte dai seni materni perché le labbra estroflesse possono sigillarsi sulla superficie rotonda che incontrano.
Le labbra umane poi restano così per il resto della vita (fino a che non diventiamo vecchi) anche se da adulti non servono più per la funzione per cui sono nate.
Le labbra delle donne soprattutto, rispetto a quelle dei maschi (che sono meno pronunciate) rimangono piene e morbide per il resto della vita adulta perché costituiscono un “nuovo” segnale fortemente erotico.
Ma cos’è che rende le labbra delle donne così sensuali alla vista?
La loro forma sicuramente, la loro consistenza, il loro colore che ricorda le altre labbra femminili che ancor oggi si preferisce chiamare con un termine latino “labia”.
Quando una donna è sottoposta ad un intensa eccitazione sessuale le labbra e le “labia” si gonfiano, diventano più rosse e più sensibili.
Forse è qui da ricercare il motivo per il quale le labbra femminili sono cariche di significato erotico e sessuale: costituiscono un forte richiamo per il maschio, ancor prima che si possa passare ai “fatti”.
Le donne che sono consapevoli del potente significato erotico che possono trasmettere le loro labbra cercano di renderle ancora più belle con trucco e rossetto e con l’aiuto della medicina estetica per mantenerle più toniche, più voluminose in quanto questi sono segnali di piacere e di giovinezza e una donna giovane, per il maschio, è più appetibile perché assicura la fecondità e di conseguenza la possibilità di avere una prole.
Nonostante siano passati millenni e millenni l’essere umano non sfugge ai retaggi del passato e mostra come le odierne pulsioni non siano altro che quelle perpetrate nei secoli.
I seni e le labbra delle donne che nell’antichità hanno infiammato il cuore di tanti amanti, e non solo quello, continuano con le stesse modalità a suscitare ammirazione, desiderio e amore anche ai nostri giorni.