Prendere il sole sul seno è pericoloso?

La pelle del seno è molto sensibile al caldo e all’azione dei raggi solari: chi decide di mettersi in topless sotto il sole dovrebbe prestare particolare attenzione al proprio seno, soprattutto se il seno ha subito dei trattamenti clinici.

Bisogna assolutamente usare la giusta crema solare, importante per schermare il più possibile i raggi solari, la parte del capezzolo e dell’areola sono più sensibili al sole del resto del seno.

La crema va scelta in base al tipo di pelle che si ha, con il giusto fattore di protezione. È bene ricordare che le creme solari riescono a proteggere dai raggi del sole che causano scottature e meno da quelli che inducono l’invecchiamento della pelle e il rischio tumore, cioè gli UV A, responsabili inoltre di rughe, pieghe e perdita di tono della pelle: tratti tipici di una pelle invecchiata e la loro comparsa può essere accelerata da una scriteriata esposizione al sole.

Meglio evitare esposizioni troppo lunghe, specie nelle ore più calde della giornata.

Prendere il sole in topless può far venire il tumore al seno?

L’esposizione al sole senza le dovute precauzioni è sicuramente un fattore di rischio per il tumore della pelle.

I raggi solari direttamente sulla cute del seno non predispongono all’insorgenza di un tumore della mammella.

Le precauzioni raccomandate sono rivolte soprattutto alla cute che necessita di applicazione di creme solari con fattore di protezione elevato (+30/50 in base al tipo di carnagione) in modo da evitare scottature che potrebbero invece predisporre l’insorgenza di tumori cutanei.

Donne in trattamento radioterapico in atto o recentemente terminato, dovrebbero evitare l’esposizione ai raggi solari, in quanto la cute è già provata dal trattamento radiante.

E’ consigliabile quindi in questi casi utilizzare oltre alle creme solari a schermo totale (+50), indossare indumenti freschi ma coprenti e/o cappelli a tesa larga. Analogo consiglio anche per le donne in trattamento chemioterapico, in quanto i farmaci potrebbero creare fotosensibilità.

Le donne che invece si sono sottoposte a un intervento di chirurgia estetica al seno e che non vogliono rinunciare all’esposizione al sole non hanno alcuna preclusione.

Però ogni ferita chirurgica anche minima, recente, se esposta ai raggi solari, ha la tendenza ad iperpigmentarsi, dando un brutto risultato estetico.

Si consiglia quindi sempre l’applicazione di creme solari con fattore di protezione alto (+50) da utilizzare anche se le ferite sono coperte da costumi o indumenti, in quanto i raggi solari nei mesi estivi riescono a oltrepassare la barriera degli indumenti.

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